giovedì 2 maggio 2024

La ricerca del pianeta dominante


(da un mio post nel gruppo Telegram La Via degli Astri)

I manuali e gli autori di astrologia su cui mi sono formato (Serena Foglia, Massimo Frisari, André Barbault, Ciro Discepolo...) alla voce "dominante planetaria" danno queste indicazioni di massima:

1) Sono dominanti i pianeti agli angoli: nell'ordine di importanza, si guarda prima l'AS, poi il MC, poi DS e FC. Se il pianeta angolare si trova agli ultimi gradi della casa numericamente precedente (cioè in zona Gauquelin) è ancora più forte (cioè quando si trova poco sopra l'orizzonte Est, subito a destra del MC, poco sotto l'orizzonte Ovest, subito a sinistra del FC).

2) Se non ci sono pianeti angolari, allora sono dominanti quei pianeti che fanno un aspetto angolare maggiore con uno dei 4 angoli, considerati sempre nello stesso ordine di importanza (tenendo presente che se un qualcosa fa aspetto angolare con l'AS lo fa per forza anche col DS, e lo stesso vale per l'asse MC/FC). Per aspetto angolare maggiore intendo: congiunzione, opposizione, quadratura, trigono, sestile e come ultima ratio, in mancanza di altri aspetti angolari, possiamo accettare anche il semisestile, il quinconce e la semiquadratura.

3) Se in una carta astrale non ci sono né pianeti angolari né pianeti in aspetto angolare con i quattro angoli della carta astrale, allora sono dominanti i pianeti che fanno un aspetto angolare maggiore con Sole o Luna.

4) Se non ci sono pianeti che soddisfano i requisiti fin qui elencati, si possono considerare dominanti i pianeti in domicilio; se non ce ne sono in domicilio, allora quelli in esaltazione. Non ce ne sono nemmeno in esaltazione? Allora quei pianeti che per altri motivi si possano considerare "forti": per esempio, quelli coinvolti in un maggior numero di aspetti angolari; o al contrario, gli eventuali pianeti "orfani" o isolati. Qui ovviamente conta l'occhio e l'esperienza dell'astrologo.

5) Solitamente c'è un solo pianeta dominante, a volte due: e sono già individuabili con i primi 3 criteri. Non conviene (almeno in una prima lettura della carta astrale) andare a cercare troppi dominanti, codominanti o sottodominanti.

Ora siete in grado anche voi di trovare facilmente la dominante planetaria di un qualsiasi cielo astrologico. Cominciate dal vostro tema natale e fatemi sapere nei commenti. Buona ricerca!


P.S. Immagini soggette a copyright

sabato 7 ottobre 2023

E se l'ora è sbagliata?

 

Transiti, rivoluzioni solari e lunari, temi progressi, direzioni e profezioni: questi metodi previsionali (o predittivi) sono tutti calcolati partendo da una certa data e ora di nascita. Se l’ora di nascita è sbagliata di pochissimo, non è detto che i transiti subiscano variazioni importanti. Quello che può cambiare di molto è l’interazione (che io definisco: sinergia) fra RS e transiti.

Cioè: si parte dalla premessa che una buona rilocazione della RS possa ridurre l’impatto dei transiti potenzialmente più critici e favorire i transiti migliori dei 12 mesi successivi. Ma se si basano su un'ora di nascita sbagliata (e a maggior ragione, se perfino la data di nascita è sbagliata) sballano tutti i calcoli e di conseguenza vengono meno tutti i consigli e tutte le considerazioni che l'astrologo può fare in relazione a una certa rivoluzione solare e alla sua sinergia coi transiti.

I transiti cambiano meno: nel senso che se la differenza è di poche ore, restano praticamente gli stessi ma avvengono in date diverse rispetto a quelle calcolate dall'astrologo. Ma se l’ora è sbagliata anche di poco (e a maggior ragione, se perfino la data di nascita è sbagliata) le rivoluzioni solari e lunari semplicemente non funzionano. Ma chi si occupa di transiti e rivoluzioni, per conto suo o rivolgendosi a un astrologo, dovrebbe capirlo subito se funzionano o no…

Ad ogni modo, io consiglio di verificare sempre le previsioni dell’astrologo e di mandargli un resoconto alla fine del periodo al quale si riferisce la sua analisi previsionale (nel caso della RS: dodici mesi dopo il compleanno, oppure se si vuole procedere alla rilocazione della RS successiva: dieci-undici mesi dopo il compleanno). Questo serve a verificare assieme a lui se le previsioni si sono verificate in tutto, in parte o per niente, e cercare di capire come mai. Spesso il mancato "funzionamento" di un'analisi astrologia è proprio dovuto al fatto che si basa su un’ora di nascita imprecisa (e perfino quella registrata all’anagrafe o nella clinica può essere imprecisa).

domenica 3 settembre 2023

Mercurio retrogrado


Sono andato a Milano in treno. Nonostante Mercurio retrogrado, linee interrotte, frane, gravi incidenti e scioperi improvvisi, personalmente non ho avuto nessun disagio né ritardo. Ero andato a un colloquio che è risultato molto gradevole, direi anche fortunato. Secondo me (almeno nel mio caso) conta molto di più la posizione di Mercurio nelle case e negli aspetti angolari col tema natale, più che la sua eventuale retrogradazione. Volendo generalizzare, la retrogradazione di Mercurio è esageratamente sopravvalutata e molti degli intoppi riportati dagli appassionati di astrologia nei periodi di Mercurio retrogrado possono essere attribuibili ad altri fattori (i transiti, per esempio, e non solo quelli di Mercurio). Insomma, conta sicuramente come Mercurio sta transitando in questo momento sul nostro tema natale, più che la sua retrogradazione in sé. Comunque non vorrei sfidare Hermes affermando che a me la retrogradazione fa un baffo e poi magari il computer mi si strplkjnuFEOHEòJKJBB

venerdì 7 luglio 2023

Cronologia astrologica

CC 🇮🇹 🇭🇺 🇪🇸 🇬🇧 L'Astrologia Mondiale e storica alle prese con alcune incongruenze nella datazione degli eventi antichi. Come mai i cicli planetari e l'ICP non sembrano funzionare così bene prima del XVIII secolo? Oggi vi parlo di alcune possibili risposte: lo studio delle eclissi di Robert Newton, il tempo fantasma di Heribert Illig e la via cronologica alternativa di Fomenko e Nosovsky.